Descrizione
Il sottotitolo di questo volumetto “cose”, forse poesie, da solo dà indicazioni sull’autrice, Daniela Poggiolini, donna dall’animo immaginifico, capace di donare tutto quanto è. L’autrice sollecita l’utilizzo della poesia quale mezzo terapeutico in grado di dar voce alle emozioni più profonde e quindi divenire tramite attraverso cui comunicare sensazioni ed esigenze. La libertà che ne scaturisce può quindi aiutare ad affrontare in maniera più serena i rapporti conflittuali esistenti, ad esempio tra genitori e figli, o tra i componenti di una coppia.
Scrive la Poggiolini che “…la poesia è come la linfa vitale di un albero; scorre all’interno del tronco anche quando la sua corteccia è stata brutalmente strappata”.
“Cose”, forse poesie, ma sicuramente un’opera d’amore. Le bellissime fotografie di Eliana Dabbicco non sono a corredo dei testi, ma ne fanno parte integralmente, quasi fossero angolature da altra prospettiva della stessa opera d’arte.
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